lunedì, novembre 08, 2010

pisapia sindaco !

Non voglio farla lunga, ma alcune cose vanno dette.

Scegliere Pisapia significa scegliere il candidato con le maggiori possibilità di vittoria nel confronto con il centrodestra. Non lo dicono solo i sondaggi di Mannheimer pubblicati sul Corriere. Lo dice anche il buon senso: quando il centrosinistra sceglie un candidato più moderato perde un pezzo del proprio elettorato che preferisce astenersi piuttosto che votare chi insegue il centrodestra sulle sue battaglie e sui suoi linguaggi. A Roma, due anni fa, nello stesso giorno, Rutelli perse alle comunali e Zingaretti vinse alle provinciali nei seggi della città. Non illudiamoci più. Rinunciare alla propria identità significa indebolire la propria proposta politica e perdere non solo le elezioni, ma ampliare la sconfitta culturale della sinistra in Italia.

Scegliere Pisapia significa anche proporre una ricetta per la politica nazionale: siamo in un momento epocale. La fine del berlusconismo può coincidere paradossalmente con la vittoria dei conservatori neocentristi di Fini e Casini invece che con il rilancio di una politica riformatrice, democratica, ecologista e socialista. Quello che ci vuole è lo slancio di una nuova leadership per una sinistra larga e coinvolgente contro il gattopardismo dell'eterna incompiuta del PD in caduta libera, ancora prigioniero dei tatticismi dalemiani e dei singulti veltroniani. Come Giuliano Pisapia ha rotto la bolla che a Milano impediva la selezione di belle candidature per il ruolo di Sindaco costringendo gli altri a liberarsi della ragnatela e imponendo di fatto le primarie, così Nichi Vendola può fare a livello nazionale. Bisogna riscrivere la ricetta politica e culturale della sinistra italiana e del PD, che deve essere il pilastro fondamentale di una nuova proposta maggioritaria e non il freno a mano tirato per farsi male poco alla volta mentre si continua a rotolare verso il basso.

Infine, ai miei occhi, Giuliano Pisapia ha un vantaggio competitivo determinante su Stefano Boeri, che è il suo più vicino inseguitore a 7 giorni dal voto (gli ottimi Onida e Sacerdoti sono lontani e credo che i loro sostenitori dovrebbero fare uno sforzo per non sprecare i propri voti). Il suo linguaggio diretto, semplice e sincero. Per intenderci, non direbbe mai che un grattacielo con le piante sui terrazzi è "un bosco verticale" !

mercoledì, ottobre 13, 2010

Un sindaco "slow" per fare meno fatica

Il 14 novembre a Milano si svolgeranno le primarie per scegliere il candidato a Sindaco del centrosinistra. Sarà una bella occasione per partecipare, con una vera e sana competizione fra candidati autorevoli e intelligenti, all'inizio della campagna elettorale che ci porterà nella primavera del 2011 a contendere Milano alla destra, dopo quasi 20 anni di Sindaci leghisti e berlusconiani.
Io appoggio Giuliano Pisapia (www.pisapiaxmilano.com), serio e stimato avvocato, ottimo parlamentare dal 1996 al 2006, che, dal mio punto di vista, ha alcune qualità indispensabili:
1) è saldamente ancorato a valori e princìpi di sobrietà, giustizia sociale e di solidarietà; 2) è stimato anche dai suoi avversari, al punto che si potrà permettere di essere un sindaco di parte e un sindaco di tutti per il suo equilibrio e la sua fermezza; 3) non ha la sindrome dell' "uomo solo al comando" o dell' "unto dal signore". Ritiene di essere perfettibile e, ne sono sicuro, interpreterà il ruolo di sindaco come quello di un primus inter pares, senza i vizi delle presunte star che popolano i mass media.

Un sindaco "slow", per prendere fiato e vivere sereni in una città faticosa, piena di gente "smart" e strafatta di coca.

giovedì, luglio 01, 2010

Il parco Sud inedificabile

Pubblico questa nota con grande soddisfazione e un pò di sonno arretrato.


Carissime-i, questa mattina, all'alba, dopo quindici ore consecutive di "seduta" a Palazzo Marino è passato un emendamento al Piano di Governo del Territorio che abbiamo fortemente voluto.
Il consiglio comunale di Milano ha infatti affermato che l'amministrazione è tenuta ad intervenire presso tutti gli organi preposti affinchè nessun area interna ai confini del Comune di Milano che insiste nel Parco Sud "venga resa edificabile" (fatti salvi gli interventi di cui all'art.59 - legge reg.12 : ristrutturazioni cascine etc.).
Inoltre l'emendamento ha disposto che eventuali interventi di riqualificazione del Parco verranno deliberati dal Consiglio comunale.

Si tratta, a suo modo, di una piccola vittoria storica.

Il consiglio comunale non era infatti mai stato così esplicito e lo ha fatto smentendo radicalmente quanti avevano, come Ligresti o il Presidente Podestà, ipotizzato o auspicato interventi di "edificazione" nel Parco.
L'emendamento (a prima firma Giuseppe Landonio, di SEL) è il frutto di un lavoro ostinato e pragmatico esercitato dai consiglieri comunali delle opposizioni.

Ci tenevamo a farvelo sapere.

Cari saluti,
Pierfrancesco Majorino.

Etichette: , , ,

martedì, marzo 30, 2010

il mio risultato elettorale

Mi spiace parlare di me stesso, quando l'analisi del voto dovrebbe essere complessiva, ma se si è coinvolti direttamente è bene partire da sè, anche per rispondere a quanti mi chiedono notizie in queste ore. Non sono stato eletto in Consiglio Regionale. Ho ottenuto più di 2500 voti a Milano città, arrivando quinto nel PD, mentre in provincia ne ho presi solo altri 500 o poco più, terminando così all'11°posto.
Sono sereno e deluso al tempo stesso.
Sereno perchè credo di aver fatto una bella campagna elettorale, grazie all'aiuto determinante di tante persone che ci hanno messo tempo, energia, passione e denaro. Non penso che avrei potuto fare di più, di certo non ho saputo fare di più.
Deluso perchè ci credevo, che è diverso dal dire che ci speravo. Credevo di poter fare un salto dopo 9 anni e due mandati in consiglio comunale a Milano, ma ho sopravalutato - e con me lo hanno fatto anche le persone che mi sono state lealmente vicine e con le quali ho condiviso politicamente questa vicenda - il peso del voto di opinione nei confronti di quello di appartenenza a una rete associativa, organizzativa, partitica solida e ramificata.
Adesso voglio riposare qualche giorno e recuperare il tempo sottratto a Olimpia e a Marianna. Poi rimane ancora un anno pieno di lavoro da consigliere comunale e nel PD a Milano per cercare di ribaltare la situazione e affrontare a testa alta le elezioni per il Sindaco nel 2011. Aiuterò chi si presenterà, ma io non mi candiderò più al Consiglio Comunale, perchè il più grande insegnamento sul piano umano di queste elezioni è stato quello di capire che non c'è peggiore trappola di quella in cui cade chi non sa essere generoso e non sa ricambiare l'aiuto ricevuto.

giovedì, marzo 25, 2010

Gli echi delle gesta del prode Baruffi alle Iene show

Nella puntata di ieri sera delle Iene hanno passato l'immagine della campagna Basta seghe! tra le foto più assurde tratte dalla campagna elettorale dell'anno scorso.

Care iene, Basta seghe! è una cosa seria! Sosteneteci invece che scherzare!



 E sta arrivando anche il sito: www.bastaseghe.it

martedì, marzo 23, 2010

Il prode Baruffi è on line.

Le eroiche gesta del prode Baruffi impegnato a salvare il patrio suolo dallinquinamento e dagli sprechi sono on line.



Etichette: , , ,

Come reagisce la gente allo slogan di Maurizio Baruffi?

Maurizio Baruffi, candidato alle regionali per il PD a Milano, ha coniato lo slogan "Basta Seghe" per combattere l'abbattimento degli alberi in viale Abruzzi. La gente dopo aver sentito questo slogan ha reagito così.

Etichette: , , , ,

venerdì, marzo 12, 2010

Fà la cosa giusta ! In bici...

Da venerdì pomeriggio a domenica ci vediamo a Fà la cosa giusta, in Fieramilanocity, Viale Scarampo. Ma domenica mattina tutti a pedalare con Ciclobby per Bicinfesta di Primavera. Ritrovo alle 10 in Via Dante.

mercoledì, marzo 03, 2010

fermi e sereni

fermi e sereni, si continua la campagna elettorale. quando una classe dirigente rivela la sua incapacità o la sua malafede nel compilare dei moduli come si fa a fargli governare la Regione Lombardia ?

domenica, febbraio 28, 2010

blocco auto ? sarà, in giro ci sono tante auto e zero vigili per i controlli

Omnimilano-SMOG, BARUFFI (PD): "BLOCCO AUTO TRASFORMATO IN BURLETTA"




(OMNIMILANO) Milano, 28 feb - "Non è una bella domenica questa

per chi ha a cuore l'aria pulita e la serietà delle istituzioni.

Il blocco di oggi si è trasformato in una burletta a causa delle

migliaia di deroghe volute dal Sindaco Moratti. Per le strade

questa mattina ho visto molte più auto che nel blocco di due

settimane fa e nessun controllo dei vigili". Lo afferma Maurizio

Baruffi, consigliere comunale del Pd. "L'impegno serio nella

battaglia per l'aria pulita viene svilito da provvedimenti presi

in modo così poco rigoroso. Anche per l'ecopass sta andando così

- aggiunge -. Manca trasparenza su costi e ricavi, non si vede

nessun miglioramento del trasporto pubblico di superficie e

l'aria resta inquinata. Meglio cambiare rapidamente rotta perchè

il governo poco serio della Moratti finisce solo con

l'accontentare i furbi e penalizzare chi si impegna per

rispettare le leggi con pieno senso civico".

red



281629 feb 10

venerdì, febbraio 26, 2010

abbracciamo il lambro

dopo quanto è successo al fiume Lambro sabato mattina alle 11.30

ABBRACCIAMO IL LAMBRO CON UNA CATENA UMANA


SABATO 27 FEBBRAIO ORE 11,30

PARCO LAMBRO - lungo il fiume all'altezza del chiosco - Milano

VOGLIAMO IL NOSTRO FIUME, PULITO

rilancio l'appello di legambiente:

stiamo ormai da giorni seguendo da vicino l'atto criminale che ha trasformato il Lambro in un fiume di idrocarburi che sta velocemente raggiungendo il Delta del Po.

Come avrete letto dalla stampa il dato che emerge è drammatico e lascerà sul nostro territorio danni incalcolabili per l'ambiente.

Alcuni elementi emergono chiaramente: non è stato un atto vandalico, l'azienda non aveva dispositivi per far fronte all'emergenza, i controlli degli organismi competenti non sono stati adeguati a prevenire e limitare il danno, il depuratore di Monza ha fatto da barriera e protezione finchè ha potuto al Lambro e per questo sarà fuori servizio a lungo, scaricando acqua fognaria direttamente nel fiume, la gestione dell'emergenza non è stata sicuramente all'altezza della situazione, e questo ha aggravato notevolmente le conseguenze dell'inquinamento.



Per tutto questo, e per dire che amiamo il nostro fiume e lo vogliamo vedere pulito, vi chiediamo di ritrovarci al Parco Lambro a Milano sabato 27 febbraio alle ore 11,30, per organizzare tutti insieme una catena umana, un abbraccio al fiume violentato.



Facciamoci sentire! Facciamo sentire la presenza delle associazioni e dei cittadini, milanesi ma non solo!

Vogliamo restituire a Milano, e alla Lombardia, il suo fiume.

Non possiamo tollerare quanto accaduto, chiediamo l'accertamento delle responsabilità, sanzioni per gli atti criminali e per le inadempienze, ma soprattutto chiediamo che sul Lambro si realizzino gli interventi necessari a farlo tornare un fiume: da subito, curando le ferite inferte da questo attentato e, subito dopo, per risanare le acque e il territorio

martedì, febbraio 23, 2010

La politica è tutto un magna magna...

Nel Pdl impazzano le cene elettorali. Massimo Buscemi raccoglie 6 mila persone in Fiera, Stefano Maullu ne porta 4 mila.
http://ilgiorno.ilsole24ore.com/milano/cronaca/2010/02/03/288379-menu_politico_delle_regionali.shtml
 
E chi paga ? Io chiedo 60 euro a chi viene alle mie cene elettorali: mercoledì 24 febbraio e poi il 3 e il 10 marzo, da Mangiafuoco, in Via Pisacane 40, a Milano. Prenota scrivendo a: cene@ilbaruffi.it

mercoledì, febbraio 17, 2010

Sono candidato alle regionali

Il 28 e 29 marzo si voterà per le elezioni regionali.

Io sono candidato a Milano e provincia per il Partito Democratico.

Sarà una campagna impegnativa, con molte occasioni di incontro per approfondire le ragioni di chi vuole una vera alternativa in Lombardia, a Milano e nel paese.

Inizio a proporti un momento di festa sabato 27, presso il Gheroartè di Corsico, per partire col sorriso sulle labbra ! Trovi tutte le informazioni nel volantino qui di fianco e nel mio sito.

Inoltre:
- Sul mio sito, www.ilbaruffi.it, troverai l'agenda con i diversi appuntamenti.
Crescerà nei prossimi giorni una sezione con i materiali scaricabili e con i punti di programma sulle diverse questioni.

- Dall'1 di marzo sarà in funzione anche un luogo di incontro per tutti quelli che sono interessati alla mia campagna. Un locale in Via de Castillia 20 (zona Isola, MM Gioia) dove si potrà discutere, prendere un aperitivo, organizzare le idee per una futura Lombardia con l'aria pulita, i treni che funzionano e l'accesso alla banda larga ovunque. Non solo questo ovviamente, ma a partire da questo.

- I prossimi tre mercoledì, 24 febbraio, 3 e 10 marzo si svolgeranno tre cene (http://www.ilbaruffi.it/sito/2010/02/16/23-febbraio-chi-non-mangia-in-compagnia/ ) per raccogliere sostegno e contributi per la campagna. Per info e prenotazioni: cene@ilbaruffi.it.

Etichette: , , ,

lunedì, febbraio 15, 2010

smog: ci siamo anche quest'anno

scommettiamo che oggi si raggiunge il 35° giorno di superamento del pm10 a milano dall'inizio dell'anno ? E accadrà il 15 febbraio, mentre nel 2008 è stato il 20 febbraio e nel 2009 è stato il 22. Se non fossimo travolti dall'arresto di Pennisi, su cui il Sindaco interverrà in aula questo pomeriggio, e dai fatti di Via Padova bisognerebbe occupare Palazzo Marino...

venerdì, febbraio 12, 2010

mazzette e urbanistica milanese. che fine farà il PGT ?

A Palazzo Marino arrestano il Presidente della Commissione Urbanistica mentre incassa una mazzetta. E' un consigliere del PDL eletto con Forza Italia, e cosa fa la destra in aula ? Chiede di sospendere la seduta per approfondire la trattativa... Ma fatemi il piacere ! L'ipocrisia regna sovrana. Gli abbiamo risposto a muso duro. Mi sa che la discussione sul nuovo Piano di Governo del Territorio che riguarda l'urbanistica a Milano per i prossimi 20 anni non andrà avanti tanto liscia...

giovedì, gennaio 28, 2010

La risposta a De Corato sullo smog a Milano

SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 GENNAIO 2010
Presiede Manfredi Palmeri - Presidente del Consiglio
Partecipa il Segretario Generale Giuseppe Mele
- - -
Omissis
Il consigliere Baruffi così interviene:
“Grazie Presidente. Io inizio dicendo le cose su cui sono totalmente d’accordo con il Vicesindaco, cioè che sicuramente fumare è uno dei principali fattori di rischio per quanto riguarda i tumori, dopodiché però tutto il resto non c’entra. Non c’entra per il semplice fatto che quando noi parliamo dell’inquinamento e dei danni alla salute, lo facciamo sulla base di informazioni scientifiche e non pseudoscientifiche, che mettono in stretta relazione l’alta esposizione al particolato sottile, al PM10, e l’aumento delle patologie polmonari e cardiovascolari, che non sfuggirà nemmeno al Vicesindaco, non sono solo il tumore. Noi diciamo quello che dicono i medici di cinque ospedali milanesi che stanno conducendo uno studio, finanziato dal Comune di Milano e presentato in un convegno ad Ottobre alla presenza di tre Assessori, l’assessore Croci, l’assessore Landi e l’assessore Rossi Bernardi. Ossia che nei pronto soccorso di Milano si registrano 73 ricoveri in più al giorno, nelle giornate di picco delle concentrazioni di PM10 nell’aria, e che questo va ad indicare una profonda relazione fra l’alta esposizione al PM10 e il peggioramento delle condizioni complessive della salute nella popolazione milanese. Noi rifiutiamo la logica del mal comune mezzo gaudio, Milano che è una Città che ha delle ambizioni, che è una Città che si vanta di essere una Città delle eccellenze, non può paragonarsi a Frosinone. Quando ci si paragona a Frosinone, lo si fa perché si cerca una via di uscita dal punto di vista solo e puramente dialettico, invece di voler affrontare il problema, invece di voler capire che quello che a Milano si è fatto e si sta facendo in questi anni è troppo poco. Voi governate la Città di Milano ininterrottamente da molti anni, governate la regione Lombardia da molti anni, ma su questo tema non avete l’ambizione di voler sconfiggere l’inquinamento nelle sue alte concentrazioni e nelle sue alte emissioni, per quanto riguarda il particolato il PM10, il PM2,5 e quando si misurerà anche il PM1.
Lei, Vicesindaco, ha citato dati ad arte costruiti, perché è comodo fare il raffronto sull’anno prima creando l’illusione che ci sia un miglioramento. Io le cito i dati di due anni prima, nel 2008 le giornate sopra soglia nella centralina di Milano Verziere, perché poi bisogna prendere dati omogenei per fare i confronti, erano state 10, poi sono state 20 nel 2009 e sono 19 quest’anno, nel 2010. La media che lei ha citato andrebbe fatta in raffronto al 2008, quando nelle prime settimane dell’introduzione di Ecopass, le uniche nelle quali Ecopass ha avuto un vero effetto deterrente, la concentrazione di PM10 al Verziere era 54,5; nel 2009 è stata 83 e nel 2010 è 68,5. Che cosa vuol dire questo? Che un anno un po’ si migliora, un anno un po’ si peggiora, ma che alla fine c’è la rassegnazione, l’indifferenza, il tanto peggio tanto meglio, e quindi l’importante è che non facciamo nulla che possa incidere realmente su questa materia.
Io dico che ci vuole trasparenza e che bisogna agire secondo le informazioni scientifiche, ma con la coscienza di voler amministrare in modo coerente rispetto alle informazioni scientifiche. La trasparenza è quella che dovete assolutamente garantire sui due studi che il comune di Milano tiene nei cassetti, uno è quello che le ho citato prima sugli aspetti sanitari e sulle correlazioni sanitarie rispetto all’inquinamento, l’altro è quello sulle concentrazioni puntuali dell’inquinamento da PM10 in giro per la Città. Noi sappiamo che c’è grandissima differenza fra una via e un’altra via, fra un quartiere e un altro quartiere, questi sono i dati da guardare. Quando io mi sono riferito alla pseudoscientificità del Vicesindaco in alcuni comunicati stampa, è stato perché in una trasmissione televisiva ha citato solo un pezzo di un articolo del Professore Remuzzi, solo il pezzo in cui si diceva che a Milano si vive più a lungo, non ha detto il perché si vive più a lungo rispetto ad altre Città, perché c’è un reddito più alto e perché ci sono migliori cure sanitarie rispetto ad altre Città della Lombardia. Finiamola con il dire che siccome siamo nella Pianura Padana non si può fare nulla, finiamola di scegliere Città come metro di paragone che sono peggiori della nostra, guardiamo anche cosa fanno quelle che stanno meglio della nostra. Cerchiamo di fare in modo che gli investimenti e il piano ambizioso che ci deve essere per sconfiggere l’inquinamento da PM10 siano chiari, noti, con un cronoprogramma preciso, perché non ci si può accontentare di 5 km in più di piste ciclabili con i lavori che partiranno a Settembre 2010, o di qualche migliaia di euro che viene speso alla fine per migliorare i sistemi di riscaldamento nella nostra Città.
Quello che noi chiediamo è che il dibattito di oggi sia un inizio di un dibattito ben più approfondito da fare in Commissione ed in Aula con il Vicesindaco, con l’assessore Massari, con gli Assessori che hanno le competenze, ma anche con gli scienziati che studiano da anni questi problemi. E che non si possono citare a piacimento, solo quando torna comodo e solo nelle virgole che interessa alla funzione che si sta svolgendo in quel momento, che è quella di minimizzare, ridurre il problema dello smog ad un dibattito solo giornalistico, quando la realtà è ben diversa”.
Omissis

mercoledì, gennaio 27, 2010

Smog a Milano, intervista su la7



SMOG A MILANO, LA LEGA CHIEDE TARGHE ALTERNE
Per 14 giorni consecutivi il livello delle polveri sottili è andato oltre i limiti consentiti. Bagarre in Comune. Andrea Soglio intervista Maurizio Baruffi.

Etichette: , , , ,

lunedì, gennaio 25, 2010

Smog, battaglia a Palazzo Marino. la Lega: targhe alterne a febbraio.

Continua l'emergenza smog a Milano dopo 13 giorni consecutivi in cui è stata superata la soglia di allarme per le polveri sottili nell'aria. Consiglieri dell'opposizione sui banchi della giunta con le mascherine antismog in apertura del consiglio per sollecitare misure immediate

Etichette: , , , ,

WIFIMI - Diritto di Navigare



Aderisci e promuovi l'appello perchè Milano (e l'Italia) colmi al più presto il gap tecnologico e culturale rispetto agli altri paesi.

Intendiamo creare un movimento per l'inserimento del wireless fra i servizi essenziali, a partire dalle grandi città, in primis Milano.

Per questo abbiamo promosso una petizione on line a sostegno dell'inserimento nel Piano di Governo del Territorio di Milano (il vecchio piano regolatore) lo sviluppo della rete wireless tra i servizi essenziali delle nuove urbanizzazioni, al pari delle fognature, dell'acqua, della luce e del gas.
EMENDAMENTO N. 293: wireless fra i servizi essenziali

Adozione del Piano di Governo del Territorio articolato nel Documento di Piano, nel Piano dei Servizi e nel Piano delle Regole, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della L.R. 11 marzo 2005 e s.m.i.

Piano dei Servizi
Relazione Generale e Catalogo della ricognizione dell’offerta dei Servizi


- Norme di Attuazione - ART. 7 COMMA 1 PUNTO B aggiungere il punto “iv”: “reti informatiche e sistemi di diffusione wireless per l’accesso a internet” e in conseguenza aggiungere il comma 9 “le installazioni funzionali alla realizzazione di reti wireless che consentano l’accesso libero e gratuito alla rete dagli spazi pubblici cittadini per la loro rilevanza per lo sviluppo economico della città.

Perché questo sia possibile è necessario contare sulla mobilitazione della rete, dal basso. Soltanto un ampio movimento potrà fare sì che questa richiesta che va contro i grandi interessi delle compagnie telefoniche sia presa in considerazione e inserita. E' solo il primo passo per affermare il diritto a internet, al web, alla libertà di espressione.

Etichette: , , , , , ,

giovedì, gennaio 21, 2010

A Milano tira una brutta aria

Etichette: , , , , ,

lunedì, dicembre 21, 2009

Anno Nuovo, Vita Nuova!

Etichette: , ,

lunedì, novembre 23, 2009

Entro nel PD perchè sia il partito della "green economy"

Oggi pomeriggio a Palazzo Marino annuncerò il mio passaggio al gruppo del PD. E' sempre antipatico cambiare casacca e non lo faccio a cuor leggero. Penso di trovare un luogo dove sia possibile dare maggiore concretezza alle ragioni di chi vuole che la "green economy" non sia solo una speranza o un annuncio pubblicitario. I Verdi in Italia hanno avuto 20 anni per provare a decollare e a fare come in Francia o in Germania, ma non ci sono, non ci siamo, riusciti. Per me è tempo di voltare pagina e lavorare per realizzare un'alternativa democratica in Italia e una concretezza ecologista nelle scelte del PD. Lascio un partito fatto di persone oneste e per bene, guidato in modo scriteriato per troppi anni da leader arruffoni e inconcludenti. Saluto e ringrazio chi mi accoglie nel PD con simpatia, pronto a mettere passione ed energia (rinnovabile) nelle battaglie che verranno.

giovedì, novembre 19, 2009

Faccio il test del capello da antiproibizionista, contro le ipocrisie

"Oggi farò il test del capello da antiproibizionista contro ogni ipocrisia". Così il consigliere dell'opposizione, Maurizio Baruffi, interviene riguardo al test antidroga proposto domani ad assessori e consiglieri nell'infermieria di palazzo Marino. "Ho sempre detto che nei confronti del consumo di cannabis - dice Baruffi - non debbano esserci proibizioni o penalizzazioni, fatto salvo che non si debbano mettere a rischio altri mettendosi alla guida sotto effetto del fumo, come dell'alcol. Il test e' una buffonata e vi partecipo per dimostrarne l'inutilità". (da ominmilano)

Etichette: ,

martedì, novembre 10, 2009

Droga. Rafforzare Sert e ripristinare scambiasiringhe

(OMNIMILANO) Milano, 06 nov - "Sprecare denaro pubblico nel'illusione di creare un mondo senza droghe è sbagliato. Meglio rafforzare i Sert, le politiche di riduzione del danno e, a fronte del rilancio dell'uso di eroina, rimettere in funzione le macchinette scambiasiringhe". Così il consigliere dell'opposizione a palazzo Marino, Maurizio Baruffi, interviene su quanto emerso oggi in commissione Salute in Comune.

"A Milano - dice Baruffi - siamo sempre senza macchina scambiasiringhe", ricordando una interrogazione presentata il 22 ottobre scorso sull'argomento. Nel documento Baruffi, in
riferimento alla decisione del Comune di chiudere il servizio di macchine scambiasiringhe nel settembre 2007, ribadisce che "il servizio, attivato negli anni '90 da una giunta di centro-destra, aveva sicuramente contribuito a ridurre i rischi legati allo spargimento di siringhe potenzialmente infette, a limitare quindi quella che periodicamente diventa emergenza. La
riduzione del danno è uno dei quattro pilastri su cui si basa la politica europea in materia di droghe, recepita dall'Accordo tra il Governo, le regioni (Lombardia compresa) e le province
autonome sul documento "Piano italiano d'azione sulle droghe" (vedi Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2008). La riduzione del danno è recepita anche nei Lea (Livelli Essenziali di
Assistenza) fissati dal Ministero della Salute. Le macchinette hanno erogato nel passato una media di 70mila siringhe all'anno, di cui una percentuale tra il 65 e il 70% derivante dallo
scambio siringa usata - siringa pulita per un totale di 470mila siringhe erogate in 12 anni. Questo piccolo progetto di riduzione del danno era uno dei migliori d'Europa, inserito in
un sistema di servizi a bassa soglia che, nonostante l'incertezza cronica dei finanziamenti, funzionava bene (259.518 contatti di tossicodipendenti con gli operatori, 1.483.438 siringhe sterili distribuite in tutta la Lombardia tra il 2004 e il 2006, di cui più di un milione restituite)". Baruffi nell'interrogazione chiede "se l'assessore intenda prendere in considerazione una ripresa del progetto sul territorio milanese in particolare nei luoghi critici situati nelle vicinanze dei
Sert".

Etichette: , ,

venerdì, ottobre 23, 2009

I tanti "omissis" della Moratti in aula

INTERVENTO IN BOZZA
SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
DEL 21 OTTOBRE 2009

RELAZIONE DEL SINDACO MORATTI: “IL LAVORO SVOLTO DALLA GIUNTA NEI TRE ANNI”.

Il consigliere Baruffi così interviene:
“Grazie Presidente. Pochi minuti per poche cose; la prima, forse la più rilevante. Spero che l’Assessore al Bilancio e alle Partecipate, che è qui, bilancio e basta, le partecipate le ha sempre il Sindaco, la possa riferire al Sindaco perché, tra le cose che il Sindaco non ci ha detto, è stato il destino che avrà a Milano l’area dell’ortomercato, cioè ha omesso di dirci sia che cosa ha fatto in questi tre anni per quell’area e per quella società SOGEMI e sia quello che accadrà in futuro.
Io so, e voglio ricordarlo al Sindaco, anche se non è in Aula, che quando si candidò a Sindaco andò all’ortomercato e parlò con gli operatori e promise loro che l’ortomercato non sarebbe più stato trasferito, come era nei programmi della giunta Albertini e nei piani industriali fatti dagli amministratori della società ai tempi della giunta Albertini, ma che si sarebbe intervenuto per lasciare lì l’ortomercato ristrutturarlo, renderlo moderno e renderlo capace di affrontare i problemi.
Allora, a me pare che dopo tre anni siamo a zero su quel fronte, forse siamo sottozero, nel senso che le cose sono peggiorate; sono girate tante voci sui destini di quelle aree e si è parlato a lungo della città del gusto nell’ambito dei progetti per Expo.
Mi pare che siamo al punto di non ritorno rispetto anche alla crisi finanziaria e al bilancio di SOGEMI.
Io ho l’impressione che se non si interviene alla svelta perché sia fatta chiarezza su quell’area, su SOGEMI e sul modo in cui il Comune intende intervenire per ricapitalizzare SOGEMI; se non si interviene per chiarire che la plusvalenza generata dalla creazione della SOGEMI 2 e dal trasferimento delle aree a SOGEMI 2 per la realizzazione della città del gusto è una situazione di maquillage finanziario ma non ha le gambe per andare avanti; se non si interviene in fretta, io penso che gli amministratori di SOGEMI saranno costretti a portare i libri in Tribunale, e non vorrei che avessimo un secondo caso Zincar, di proporzioni però ben più rilevanti, che questa città si dovesse trovare ad affrontare.
Allora, mi auguro che qualcuno nei banchi della Giunta se ne faccia carico.
La seconda cosa riguarda invece il bike sharing, quello che a tutti gli effetti può essere definito un successo di questa Amministrazione, anche grazie alla spinta ricevuta in quella direzione dalle associazioni, dai ciclisti milanesi, da chi l’ha chiesto con forza.
Ebbene, sul bike sharing però c’è un problema che forse conosce bene l’assessore Croci, che è qui presente, e cioè il fatto che, siccome in questo Comune - come diceva prima il collega De Pasquale - i settori a volte non si parlano, noi abbiamo stipulato un contratto attraverso ATM, con la società che fornisce il servizio del bike sharing, nel quale si prevede che la contropartita per i costi di gestione del servizio sia data dalle installazioni pubblicitarie.
Sappiamo che il settore pubblicità non rilascia le autorizzazioni; sappiamo che il rischio che abbiamo di fronte, l’inverno magari ci aiuterà a superare il momento di crisi, ma che abbiamo di fronte per la prossima primavera se non si sblocca la situazione, è che chi gestisce oggi il servizio del bike sharing non sia più in grado di gestirlo, a fronte del fatto che il Comune in questo momento, o meglio ATM, ma il Comune dall’altra parte, deve un sacco di soldi a chi ha gestito il servizio in tutti questi mesi e lo sta facendo a fronte della mancanza della contropartita data dalle installazioni pubblicitarie.
Allora, se non si vuole rovinare anche questo, come si è rovinato Ecopass, forse qualcuno se ne dovrebbe fare carico in maniera molto decisa e con tempi molto rapidi.
Terza cosa, sui parcheggi.
Mi pare che il Sindaco abbia scelto di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, e cioè: affrontare una situazione qui, lasciarne partire un’altra là, si risolve forse la Darsena ma si vuole aprire non solo quella di Sant’Ambrogio di ferita ma anche quella di via Palestro e di via Marina, e quella di piazzale Libia.
Allora, tra gli obiettivi di questa Amministrazione c’era il nuovo Piano Urbano dei Parcheggi; sono passati tre anni, il nuovo Piano Urbano dei Parcheggi non è stato presentato. Siamo in forte ritardo, forse qualcuno se ne deve fare carico, perché non è che su quel tema non si può continuare a sfogliare la margherita o a sfogliare il carciofo visto che si tratta di tante spine, ma bisogna assolutamente fare un nuovo Piano Urbano dei Parcheggi che dia il senso di quello che questa Amministrazione vuole fare, se accontentare qualcuno in qualche circostanza, perché questo torna utile dal punto di vista politico – elettorale, o se invece decidere una revisione radicale del Piano Urbano dei Parcheggi che era faraonico, che era sbagliato nelle localizzazioni e che spesso è stato sbagliato anche nelle procedure di applicazione.
Chiudo con l'ultima cosa. Il Sindaco ha citato una quantità infinita di premi che Milano ha ricevuto negli ultimi mesi, su varie questioni, soprattutto sui temi della mobilità, io dico solo: facciamo attenzione a non dare eccessiva enfasi, perché la convegnistica e l’industria dei premi che ormai vede coinvolte svariate istituzioni, enti, istituti universitari, è una pratica molto diffusa, ma poi dietro a questi premi di facciata la sostanza va misurata quotidianamente sugli effetti che sulla città si producono rispetto alle scelte che vengono compiute”.

domenica, ottobre 18, 2009

voterò alle "primarie" del PD

Domenica 25 ottobre voterò alle "primarie" del PD e voterò per Ignazio Marino. Per provarci. Per provare a prendere e a ridare fiato. Per continuare a lavorare per una società più giusta, per un ambiente più pulito, per uno sviluppo equilibrato. Per trovare, in un mare più grande, quei tanti che parlano la stessa lingua degli ecologisti e che, magari, non sono neanche mai stati Verdi.

Voterò da cittadino preoccupato per la profonda crisi che attanaglia la nostra democrazia e da cittadino fiducioso nella possibilità di costruire un'alternativa culturale, valoriale e politica alla spirale populista e reazionaria che ci ammorba ogni giorno di più.

E' in atto una deriva etica di proporzioni inaudite e si moltiplicano i segnali per cui l'uscita dalla crisi economica e sociale di questi mesi rischia di essere costellata dall'aumento delle diseguaglianze, dalla riduzione delle pari opportunità in campo socio economico e in quello dei diritti civili, dall'aggravamento dei problemi strutturali che affligono l'economia e la competitività dell'Italia e, non ultimo, dalla continua aggressione nei confronti dell'ambiente con le scelte per il nucleare, per le grandi opere inutili, per i "piani casa" che consentono di costruire nelle aree protette.

Solo in Italia - non in Giappone, non in California - terremoti di proporzioni non catastrofiche riescono a uccidere perchè si è costruito e si costruisce nella totale noncuranza delle norme antisismiche. Solo in Italia - non in Gran Bretagna, non in Germania - i comportamenti privati più disinvolti, spregiudicati e ipocriti, le volgarità da cabaret di quart'ordine, la prevalenza del familismo affondano nel ventre molle di una opinione pubblica distante, sfiduciata e indifferente. Solo in Italia - quasi come nell'Argentina del crack - la crescita del debito pubblico, la complicità con gli evasori fiscali e la compiacenza verso i gruppi economico-finanziari amici rende squilibrato e difficile fare impresa e agire in regime di vera concorrenza. E ancora, solo in Italia, la flessibilità sul mercato del lavoro viene interpretata come una rete di salvataggio per le furbizie dei datori di lavoro e sempre e solo in Italia le politiche sull'immigrazione sono così pesantemente condizionate dagli "imprenditori della paura" e da un impianto ideologico e culturale razzista.

In questo quadro la risposta politica che è stata messa in campo dal congresso dei Verdi non è nè sufficiente nè adeguata. Non mi convinceva l'opzione di Sinistra e Libertà ma neanche quella identitaria dei Verdi. E' vero che un piccolo partito, con un marcato accento culturale e tematico, può vivere, trovare consensi e addirittura condizionare positivamente aggregazioni più ampie. Ma questo è il percorso che i Verdi hanno già compiuto negli anni '80 e '90, senza riuscire mai a decollare, anzi, smarrendo progressivamente per strada quella funzione di egemonia culturale sui mondi di quanti - associazioni, piccoli imprenditori ante litteram della green economy, forze culturali critiche e creative del sistema di sviluppo - parlavano il nostro stesso linguaggio.

E' troppo tardi. Il treno è passato e noi lo abbiamo perso.

Oggi, proprio di fronte alla crescita nella società, nell'economia, negli stili di vita, nell'opinione pubblica, di segmenti che hanno fatto proprio il linguaggio visionario e concretissimo della qualità della vita, della crescita equilibrata, della tutela delle biodiversità, della partecipazione e della democrazia diffusa, la risposta politica di una costituente ecologista che abbia come polo di attrazione il partito dei Verdi (il partito del NO, dall'immagine sporcata senza rimedio dai rifiuti di Napoli e dall'approccio litigioso e inconcludente) è, a mio parere, velleitaria.

Pensare ai Verdi come attrattori dei grillini e degli ecodem, dei radicali o dei socialisti e di quanti oggi magari sentono in dubbio il cammino di sinistra e libertà, mescolando a caso nuovi fondamentalismi e ambientalismo di governo. Non c'è in Italia un Cohn Bendit e non c'è nemmeno una classe dirigente omogenea e solidale come quella dei verdi tedeschi. Per questo temo che la girandola della nuova ed ennesima costituente ecologista (nel 1999/2000 ce ne fu una a guida Francescato dopo il tonfo delle europee, Pecoraro ne aveva lanciata un'altra a Genova a maggio del 2007, chi se lo ricorda ?) finisca nella confusione e in una nuova macedonia elettorale per le prossime regionali.

E così domenica prossima vado a votare Ignazio Marino alle "primarie" del PD.

mercoledì, ottobre 14, 2009

L'Italia medievale

Mentre nel paese aumentano le aggressioni violente contro gli omosessuali in Parlamento la destra e i fondamentalisti religiosi (Binetti, UDC) affossa al primo colpo il disegno di legge contro l'omofobia. Intanto pochi giorni fa Obama ha rinnovato il suo impegno per ridurre le discriminazioni e le ipocrisie che penalizzano gli omosessuali negli USA. Ma quando e come finirà il nostro medioevo ?

lunedì, ottobre 05, 2009

ecopass, multe e condoni

Omnimilano-ECOPASS,BARUFFFI (VERDI): MULTE? SCUDO ESATTORIALE ALLA MILANESE(OMNIMILANO) Milano, 05 ott -

"Dopo lo scudo fiscale alla romana arriva lo scudo esattoriale alla milanese". Così il capogruppo dei Verdi a palazzo Marino Maurizio Baruffi commenta il via libera al condono delle multe del primo anno di ecopass deciso oggi dal vertice del Pdl.

mercoledì, settembre 09, 2009

Io ho firmato, e tu?

L'APPELLO DEI TRE GIURISTI
http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391107
L'attacco a "Repubblica", di cui la citazione in giudizio per diffamazione è solo l'ultimo episodio, è interpretabile soltanto come un tentativo di ridurre al silenzio la libera stampa, di anestetizzare l'opinione pubblica, di isolarci dalla circolazione internazionale delle informazioni, in definitiva di fare del nostro Paese un'eccezione della democrazia. Le domande poste al Presidente del Consiglio sono domande vere, che hanno suscitato interesse non solo in Italia ma nella stampa di tutto il mondo. Se le si considera "retoriche", perché suggerirebbero risposte non gradite a colui al quale sono rivolte, c'è un solo, facile, modo per smontarle: non tacitare chi le fa, ma rispondere.

Invece, si batte la strada dell'intimidazione di chi esercita il diritto-dovere di "cercare, ricevere e diffondere con qualsiasi mezzo di espressione, senza considerazioni di frontiere, le informazioni e le idee", come vuole la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948, approvata dal consesso delle Nazioni quando era vivo il ricordo della degenerazione dell'informazione in propaganda, sotto i regimi illiberali e antidemocratici del secolo scorso.

Stupisce e preoccupa che queste iniziative non siano non solo stigmatizzate concordemente, ma nemmeno riferite, dagli organi d'informazione e che vi siano giuristi disposti a dare loro forma giuridica, senza considerare il danno che ne viene alla stessa serietà e credibilità del diritto.

Franco Cordero
Stefano Rodotà
Gustavo Zagrebelsky

martedì, luglio 28, 2009

Expo: trasparenza per le assunzioni, sul masterplan e sui festival tematici

Sono intervenuto ieri in Commissione Expo a Palazzo Marino chiedendo informazione e trasparenza sulle modalità di assunzione del personale nella società di gestione di Expo 2015. Ecco il sunto dell'intervento:

"Credo sia interesse di tutti sapere quali sono le modalità con cui verranno assunte le persone che lavoreranno per Expo, perchè prevalgano i criteri del merito e dell'efficienza su quelli delle affinità o delle conoscenze.

Sarà poi utile fare luce sui motivi che hanno spostato la regia del Festival dell'Ambiente verso la Regione e capire come mai sembra sparito il Festival dell'alimentazione.

Infine dobbiamo capire se questa commissione potrà dare suggerimenti e indirizzi prima della redazione del masterplan dell'area Expo o se il Consiglio Comunale di Milano sia destinato solo a ratificare accordi presi in altre sedi".

Etichette: , ,

giovedì, luglio 16, 2009

Trasparenza: presto on line i redditi dei consiglieri comunali


Grazie all'odg presentato da Baruffi e Talia e approvato all'unanimità dal Consiglio comunale di Milano da settembre al via l'operazione trasparenza sul sito web del Comune.

Vai al documento approvato

Scarica l'articolo del Giorno del 10 luglio in formato pdf
Scarica l'articolo di DNews del 10 luglio in formato pdf
Scarica l'articolo del l'Avvenire del 10 luglio in formato pdf
Scarica l'articolo di Libero del 10 luglio in formato pdf

Le foto della conferenza stampa: immagine 1 - immagine 2

Etichette: , ,

mercoledì, luglio 08, 2009

Climate change: come attrezzare Milano?

MALTEMPO,OSSERVATORIO: È STATO NUBIFRAGIO, NON SUCCEDEVA DA 10 ANNI

(OMNIMILANO) Milano, 07 lug - E' stato tecnicamente un nubifragio a tutti gli effetti quello che si è abbattuto stamani sulla città. Tra le 5.30 e le 9.40 sono caduti 87 millimetri di pioggia, ma a sorprendere, spiega l'Osservatorio meteorologico di Milano Duomo, è stata la precipitazione tra le 6 e le 6.30 di stamani: 44,6 mm, superata quindi la soglia di 40 mm in mezzora sopra la quale si puo' parlare di nubifragio. Il precedente nubifragio risale al 17 settembre 1999 quando caddero in mezzora 42,6 mm. L'ultimo caso superiore a oggi è il 4 settembre 1998 quando caddero in mezzora 52,3 mm. red

IL NUBIFRAGIO DI OGGI E' UN SEGNO DEL CLIMATE CHANGE
BARUFFI (VERDI): COME ATTREZZARE MILANO ?

Il nubifragio di questa mattina è un evento eccezionale che non si ripeterà per i prossimi 10 anni o un segno del cambiamento climatico ? Forse è opportuno che si rifletta seriamente su questo argomento, anche a Palazzo Marino. Molti autorevoli metereologi sostengono che l'estremizzazione dei fenomeni climatici che si verificano nel nostro paese sia indice di un cambiamento in atto più complessivo.

Di fronte a questo il dibattito di una città come Milano non deve limitarsi alla sacrosanta denuncia della manutenzione inefficiente di tombini e collettori fognari o alla constatazione che le infrastrutture deboli e a rischio di allagamento sono sempre le stesse.

Bisogna adeguare le risposte ai cambiamenti in atto, innanzi tutto invertendo la tendenza alla sempre maggiore impermeabilizzazione dei suoli, riducendo le emissioni climalteranti e rafforzando le azioni di monitoraggio delle fognature e riducendo l'esposizione al rischio delle strutture nevralgiche come la metropolitana, il passante o la nuova (sic !) stazione centrale.

Almeno che la nevicata di gennaio e il nubifragio di luglio servano a formare consapevolezza e scelte responsabili per il futuro.

Etichette: , , , ,