martedì, novembre 10, 2009

Droga. Rafforzare Sert e ripristinare scambiasiringhe

(OMNIMILANO) Milano, 06 nov - "Sprecare denaro pubblico nel'illusione di creare un mondo senza droghe è sbagliato. Meglio rafforzare i Sert, le politiche di riduzione del danno e, a fronte del rilancio dell'uso di eroina, rimettere in funzione le macchinette scambiasiringhe". Così il consigliere dell'opposizione a palazzo Marino, Maurizio Baruffi, interviene su quanto emerso oggi in commissione Salute in Comune.

"A Milano - dice Baruffi - siamo sempre senza macchina scambiasiringhe", ricordando una interrogazione presentata il 22 ottobre scorso sull'argomento. Nel documento Baruffi, in
riferimento alla decisione del Comune di chiudere il servizio di macchine scambiasiringhe nel settembre 2007, ribadisce che "il servizio, attivato negli anni '90 da una giunta di centro-destra, aveva sicuramente contribuito a ridurre i rischi legati allo spargimento di siringhe potenzialmente infette, a limitare quindi quella che periodicamente diventa emergenza. La
riduzione del danno è uno dei quattro pilastri su cui si basa la politica europea in materia di droghe, recepita dall'Accordo tra il Governo, le regioni (Lombardia compresa) e le province
autonome sul documento "Piano italiano d'azione sulle droghe" (vedi Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2008). La riduzione del danno è recepita anche nei Lea (Livelli Essenziali di
Assistenza) fissati dal Ministero della Salute. Le macchinette hanno erogato nel passato una media di 70mila siringhe all'anno, di cui una percentuale tra il 65 e il 70% derivante dallo
scambio siringa usata - siringa pulita per un totale di 470mila siringhe erogate in 12 anni. Questo piccolo progetto di riduzione del danno era uno dei migliori d'Europa, inserito in
un sistema di servizi a bassa soglia che, nonostante l'incertezza cronica dei finanziamenti, funzionava bene (259.518 contatti di tossicodipendenti con gli operatori, 1.483.438 siringhe sterili distribuite in tutta la Lombardia tra il 2004 e il 2006, di cui più di un milione restituite)". Baruffi nell'interrogazione chiede "se l'assessore intenda prendere in considerazione una ripresa del progetto sul territorio milanese in particolare nei luoghi critici situati nelle vicinanze dei
Sert".

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