giovedì, gennaio 28, 2010

La risposta a De Corato sullo smog a Milano

SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 GENNAIO 2010
Presiede Manfredi Palmeri - Presidente del Consiglio
Partecipa il Segretario Generale Giuseppe Mele
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Omissis
Il consigliere Baruffi così interviene:
“Grazie Presidente. Io inizio dicendo le cose su cui sono totalmente d’accordo con il Vicesindaco, cioè che sicuramente fumare è uno dei principali fattori di rischio per quanto riguarda i tumori, dopodiché però tutto il resto non c’entra. Non c’entra per il semplice fatto che quando noi parliamo dell’inquinamento e dei danni alla salute, lo facciamo sulla base di informazioni scientifiche e non pseudoscientifiche, che mettono in stretta relazione l’alta esposizione al particolato sottile, al PM10, e l’aumento delle patologie polmonari e cardiovascolari, che non sfuggirà nemmeno al Vicesindaco, non sono solo il tumore. Noi diciamo quello che dicono i medici di cinque ospedali milanesi che stanno conducendo uno studio, finanziato dal Comune di Milano e presentato in un convegno ad Ottobre alla presenza di tre Assessori, l’assessore Croci, l’assessore Landi e l’assessore Rossi Bernardi. Ossia che nei pronto soccorso di Milano si registrano 73 ricoveri in più al giorno, nelle giornate di picco delle concentrazioni di PM10 nell’aria, e che questo va ad indicare una profonda relazione fra l’alta esposizione al PM10 e il peggioramento delle condizioni complessive della salute nella popolazione milanese. Noi rifiutiamo la logica del mal comune mezzo gaudio, Milano che è una Città che ha delle ambizioni, che è una Città che si vanta di essere una Città delle eccellenze, non può paragonarsi a Frosinone. Quando ci si paragona a Frosinone, lo si fa perché si cerca una via di uscita dal punto di vista solo e puramente dialettico, invece di voler affrontare il problema, invece di voler capire che quello che a Milano si è fatto e si sta facendo in questi anni è troppo poco. Voi governate la Città di Milano ininterrottamente da molti anni, governate la regione Lombardia da molti anni, ma su questo tema non avete l’ambizione di voler sconfiggere l’inquinamento nelle sue alte concentrazioni e nelle sue alte emissioni, per quanto riguarda il particolato il PM10, il PM2,5 e quando si misurerà anche il PM1.
Lei, Vicesindaco, ha citato dati ad arte costruiti, perché è comodo fare il raffronto sull’anno prima creando l’illusione che ci sia un miglioramento. Io le cito i dati di due anni prima, nel 2008 le giornate sopra soglia nella centralina di Milano Verziere, perché poi bisogna prendere dati omogenei per fare i confronti, erano state 10, poi sono state 20 nel 2009 e sono 19 quest’anno, nel 2010. La media che lei ha citato andrebbe fatta in raffronto al 2008, quando nelle prime settimane dell’introduzione di Ecopass, le uniche nelle quali Ecopass ha avuto un vero effetto deterrente, la concentrazione di PM10 al Verziere era 54,5; nel 2009 è stata 83 e nel 2010 è 68,5. Che cosa vuol dire questo? Che un anno un po’ si migliora, un anno un po’ si peggiora, ma che alla fine c’è la rassegnazione, l’indifferenza, il tanto peggio tanto meglio, e quindi l’importante è che non facciamo nulla che possa incidere realmente su questa materia.
Io dico che ci vuole trasparenza e che bisogna agire secondo le informazioni scientifiche, ma con la coscienza di voler amministrare in modo coerente rispetto alle informazioni scientifiche. La trasparenza è quella che dovete assolutamente garantire sui due studi che il comune di Milano tiene nei cassetti, uno è quello che le ho citato prima sugli aspetti sanitari e sulle correlazioni sanitarie rispetto all’inquinamento, l’altro è quello sulle concentrazioni puntuali dell’inquinamento da PM10 in giro per la Città. Noi sappiamo che c’è grandissima differenza fra una via e un’altra via, fra un quartiere e un altro quartiere, questi sono i dati da guardare. Quando io mi sono riferito alla pseudoscientificità del Vicesindaco in alcuni comunicati stampa, è stato perché in una trasmissione televisiva ha citato solo un pezzo di un articolo del Professore Remuzzi, solo il pezzo in cui si diceva che a Milano si vive più a lungo, non ha detto il perché si vive più a lungo rispetto ad altre Città, perché c’è un reddito più alto e perché ci sono migliori cure sanitarie rispetto ad altre Città della Lombardia. Finiamola con il dire che siccome siamo nella Pianura Padana non si può fare nulla, finiamola di scegliere Città come metro di paragone che sono peggiori della nostra, guardiamo anche cosa fanno quelle che stanno meglio della nostra. Cerchiamo di fare in modo che gli investimenti e il piano ambizioso che ci deve essere per sconfiggere l’inquinamento da PM10 siano chiari, noti, con un cronoprogramma preciso, perché non ci si può accontentare di 5 km in più di piste ciclabili con i lavori che partiranno a Settembre 2010, o di qualche migliaia di euro che viene speso alla fine per migliorare i sistemi di riscaldamento nella nostra Città.
Quello che noi chiediamo è che il dibattito di oggi sia un inizio di un dibattito ben più approfondito da fare in Commissione ed in Aula con il Vicesindaco, con l’assessore Massari, con gli Assessori che hanno le competenze, ma anche con gli scienziati che studiano da anni questi problemi. E che non si possono citare a piacimento, solo quando torna comodo e solo nelle virgole che interessa alla funzione che si sta svolgendo in quel momento, che è quella di minimizzare, ridurre il problema dello smog ad un dibattito solo giornalistico, quando la realtà è ben diversa”.
Omissis

mercoledì, gennaio 27, 2010

Smog a Milano, intervista su la7



SMOG A MILANO, LA LEGA CHIEDE TARGHE ALTERNE
Per 14 giorni consecutivi il livello delle polveri sottili è andato oltre i limiti consentiti. Bagarre in Comune. Andrea Soglio intervista Maurizio Baruffi.

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lunedì, gennaio 25, 2010

Smog, battaglia a Palazzo Marino. la Lega: targhe alterne a febbraio.

Continua l'emergenza smog a Milano dopo 13 giorni consecutivi in cui è stata superata la soglia di allarme per le polveri sottili nell'aria. Consiglieri dell'opposizione sui banchi della giunta con le mascherine antismog in apertura del consiglio per sollecitare misure immediate

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WIFIMI - Diritto di Navigare



Aderisci e promuovi l'appello perchè Milano (e l'Italia) colmi al più presto il gap tecnologico e culturale rispetto agli altri paesi.

Intendiamo creare un movimento per l'inserimento del wireless fra i servizi essenziali, a partire dalle grandi città, in primis Milano.

Per questo abbiamo promosso una petizione on line a sostegno dell'inserimento nel Piano di Governo del Territorio di Milano (il vecchio piano regolatore) lo sviluppo della rete wireless tra i servizi essenziali delle nuove urbanizzazioni, al pari delle fognature, dell'acqua, della luce e del gas.
EMENDAMENTO N. 293: wireless fra i servizi essenziali

Adozione del Piano di Governo del Territorio articolato nel Documento di Piano, nel Piano dei Servizi e nel Piano delle Regole, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della L.R. 11 marzo 2005 e s.m.i.

Piano dei Servizi
Relazione Generale e Catalogo della ricognizione dell’offerta dei Servizi


- Norme di Attuazione - ART. 7 COMMA 1 PUNTO B aggiungere il punto “iv”: “reti informatiche e sistemi di diffusione wireless per l’accesso a internet” e in conseguenza aggiungere il comma 9 “le installazioni funzionali alla realizzazione di reti wireless che consentano l’accesso libero e gratuito alla rete dagli spazi pubblici cittadini per la loro rilevanza per lo sviluppo economico della città.

Perché questo sia possibile è necessario contare sulla mobilitazione della rete, dal basso. Soltanto un ampio movimento potrà fare sì che questa richiesta che va contro i grandi interessi delle compagnie telefoniche sia presa in considerazione e inserita. E' solo il primo passo per affermare il diritto a internet, al web, alla libertà di espressione.

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giovedì, gennaio 21, 2010

A Milano tira una brutta aria

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