lunedì, novembre 08, 2010

pisapia sindaco !

Non voglio farla lunga, ma alcune cose vanno dette.

Scegliere Pisapia significa scegliere il candidato con le maggiori possibilità di vittoria nel confronto con il centrodestra. Non lo dicono solo i sondaggi di Mannheimer pubblicati sul Corriere. Lo dice anche il buon senso: quando il centrosinistra sceglie un candidato più moderato perde un pezzo del proprio elettorato che preferisce astenersi piuttosto che votare chi insegue il centrodestra sulle sue battaglie e sui suoi linguaggi. A Roma, due anni fa, nello stesso giorno, Rutelli perse alle comunali e Zingaretti vinse alle provinciali nei seggi della città. Non illudiamoci più. Rinunciare alla propria identità significa indebolire la propria proposta politica e perdere non solo le elezioni, ma ampliare la sconfitta culturale della sinistra in Italia.

Scegliere Pisapia significa anche proporre una ricetta per la politica nazionale: siamo in un momento epocale. La fine del berlusconismo può coincidere paradossalmente con la vittoria dei conservatori neocentristi di Fini e Casini invece che con il rilancio di una politica riformatrice, democratica, ecologista e socialista. Quello che ci vuole è lo slancio di una nuova leadership per una sinistra larga e coinvolgente contro il gattopardismo dell'eterna incompiuta del PD in caduta libera, ancora prigioniero dei tatticismi dalemiani e dei singulti veltroniani. Come Giuliano Pisapia ha rotto la bolla che a Milano impediva la selezione di belle candidature per il ruolo di Sindaco costringendo gli altri a liberarsi della ragnatela e imponendo di fatto le primarie, così Nichi Vendola può fare a livello nazionale. Bisogna riscrivere la ricetta politica e culturale della sinistra italiana e del PD, che deve essere il pilastro fondamentale di una nuova proposta maggioritaria e non il freno a mano tirato per farsi male poco alla volta mentre si continua a rotolare verso il basso.

Infine, ai miei occhi, Giuliano Pisapia ha un vantaggio competitivo determinante su Stefano Boeri, che è il suo più vicino inseguitore a 7 giorni dal voto (gli ottimi Onida e Sacerdoti sono lontani e credo che i loro sostenitori dovrebbero fare uno sforzo per non sprecare i propri voti). Il suo linguaggio diretto, semplice e sincero. Per intenderci, non direbbe mai che un grattacielo con le piante sui terrazzi è "un bosco verticale" !